Abbiamo
trascorso una vita insieme e mai avrei pensato di essere io a doverti
salutare. Mai avrei potuto aspettarmi un dolore così grande… TU, il mio
amico sincero, il compagno che ha colmato tanta solitudine. Ora ti sono
accanto e le mie mani ormai stanche si adagiano ancora su di te, come facevo
ieri, quando ogni sera ci ritrovavamo vicini a dividerci quel poco che ci era
rimasto. Eppure non ti sei mai lamentato, ti sei sempre preoccupato di
distrarmi con le tue capriole e quando mi sentivo poco bene eri come una
sentinella ai piedi del mio letto. Ti guardo mentre la mente confonde i ricordi
come una palla impazzita, sei tu qui, che dolorante cerchi ancora il mio
sguardo come se fosse l’ultima immagine da portarti via. Anche io ti guardo
amico caro, mentre cerco di trattenere le lacrime che copiose hanno già
raggiunto il cuore. Sono qui compagno mio, sono ancora vicino a te a
raccontarti di quando la guerra mi ha rubato troppo presto la gioventù, sono
qui, come ieri a raccontarti tra malinconia e rimpianto di quell’amore che mi
ha lasciato quel buco nel cuore. Ho vissuto una vita modesta, tutto doveva
quadrare, non ci siamo permessi mai neppure una vacanza al mare, ma la tua
presenza mi ha fatto vivere di rendita. Sono solo un povero vecchio a cui tu
hai donato tanta gioia e affetto. Come farò domani? Nessuno coglierà mai più la
mia disperazione, solo TU sei stato la mia famiglia, hai saputo attendere anche
intere ore quando a fatica riuscivo a malapena a farti fare un giretto sotto
casa per i tuoi bisogni, perché il freddo mi paralizzava le ossa e a scaldarci
erano solo delle vecchie coperte. Eppure mi hai reso felice, così senza
rispondermi ti accostavi a me con quel tuo musetto, quasi volessi ogni volta
abbozzarmi un bel sorriso. Ciao amore mio, non ti dimenticherò mai e se i miei
giorni saranno brevi, conterò i minuti per ritornar da te. Resto qui, sulla mia
vecchia sedia a guardare dietro i vetri l’inverno che passa, mentre nel
silenzio cerco ancora nella stanza quell’amico che il destino mi ha portato via.
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domenica 23 marzo 2014
martedì 31 dicembre 2013
IL BAMBINO E IL CAGNOLINO ZOPPO...bellissima storia, leggetela.
Il
padrone di un negozio stava esponendo sulla porta un cartello con la
scritta: "Si vendono cuccioli". Questo genere di annuncio attira sempre i
bambini e difatti di lì a poco un ragazzino si presentò nel negozio
chiedendo:
"Quanto costano i cagnolini?"
Il padrone rispose: "Tra i 30 e i 50 Euro".
Il
bambino mise la mano in tasca ed estrasse alcune monete: "Ho solo 2,37
Euro...posso vederli?". L'uomo sorrise e fece un fischio. Dal
retrobottega entrò correndo il suo cane seguito da cinque cuccioli. Uno
di questi però era rimasto molto indietro rispetto agli altri.
Il ragazzino subito indicò il cagnolino rimasto indietro che stava zoppicando: "Cosa gli è successo?" domandò.
L'uomo
gli spiegò che quando era nato il veterinario gli aveva detto che quel
cucciolo aveva un'anca difettosa e che sarebbe rimasto zoppo per sempre.
Il bambino si commosse a quelle parole ed esclamò:
"Questo è il cagnolino che voglio comprare!"
Ma l'uomo gli rispose: "No, non comprarlo! Se lo vuoi veramente, te lo regalo!"
Il bambino rimase molto male e guardando l'uomo diritto negli occhi gli disse:
"Non
voglio che lei me lo regali: vale tanto come gli altri cagnolini e io
le pagherò il prezzo intero. Se è d'accordo, le darò subito i miei 2,37
Euro e un po' ogni mese fino a quando lo avrò pagato completamente."
L'uomo
rispose: "Non vorrai davvero comprare questo cagnolino, ragazzo. Non
sarà mai in grado di correre, di saltare e di giocare come gli altri
cagnolini!"
Allora
il bambino si piegò ed estrasse dai pantaloncini la sua gamba sinistra,
malformata e imprigionata in un pesante apparecchio metallico. Guardò
di nuovo l'uomo e gli disse: "Questo non importa: anch'io non posso
correre e il cagnolino avrà bisogno di qualcuno che lo capisca."
L'uomo si stava mordendo le labbra e i suoi occhi si riempivano di lacrime...sorrise e disse:
"Ragazzo, io mi auguro e lo spero davvero che ciascuno di questi cuccioli trovi un padrone come te."
INTERVISTA CON IL CANE... molto bella.. da leggere!!
Ho
chiesto a un cane di sciogliere il segreto e farsi intervistare.
Mi ha chiesto di non rendere pubblico il suo nome, ma per il bene di tutti i cani, ha acconsentito a condividere questi 10 punti con gli umani.
Mi ha chiesto di non rendere pubblico il suo nome, ma per il bene di tutti i cani, ha acconsentito a condividere questi 10 punti con gli umani.
1. La mia vita durerà probabilmente dai 10 ai 15 anni. Ogni
separazione da te sarà dolorosa per me. Ricordalo prima di adottarmi.
2. Dammi un po’ di tempo per capire cosa vuoi da me.
3. Fidati di me. E’ cruciale per il mio benessere.
4. Non restare arrabbiato con me per troppo tempo e non mi isolare
come punizione. Tu hai il tuo lavoro, il tuo divertimento e i tuoi amici. Io ho
solo te.
5. Parlami qualche volta. Anche se non capisco le tue parole, io
comprendo la tua voce.
6. Sappi che in qualsiasi modo mi tratterai, io non sarò capace di
dimenticarlo.
7. Ricorda prima di picchiarmi che ho denti molto potenti, ma scelgo
di non usarli.
8. Prima di sgridarmi per non essere cooperativo, essere ostinato o
pigro, domandati se per caso ci sia qualcosa che non va. Forse non sto
mangiando il cibo adatto, o sono stato sotto il solo troppo a lungo, oppure il
mio cuore sta diventando più vecchio e più debole.
9. Prenditi cura di me quando sarò vecchio. Sarò vecchio un giorno.
10. Accompagnami durante i “viaggi difficili”. Non dire mai: “ Non posso
guardare, è troppo doloroso." Tutto è più facile quando sei con me.
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